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Ill.mo S.re
Pax X.i
Mando a V.S. Ill.ma il suo ultimo libro ristampato dal Cardane, mandatomi con l'ultimo corriere, giudicando io che queste primitie se le devino. Insieme mando un trattato composto dal Vescovo di Cuenca, il quale mi pare molto buono; pregando V.S. Ill.ma che havendolo letto si contenti rimandarmelo accio lo possa restituire. In tanto mi raccomando humilmente, et le prego dal S.re ogni vero bene. Dal Coll.o 8 di Maggio 1617.
Di V.S. Ill.ma Servo in Chr.o
Gio. Dorino della Comp.a di Giesù.
M'è capitato questo altro trattato mentre voleva mandar lo spagnuolo; et caso che V.S. Ill.ma non l'babbi visto, lo potra vedere se le parera.
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Réponse de Bellarmin.
Rimando le due scritture de conceptione, perche già prima le haveva viste. Ringratio del libro ristampato dal Sig.r Horatio Cardane: ma dubito,che al solito vi siano delli errori di stampa, perche cominciando a leggere il primo foglio doppo li primi sei versetti dell'epistola dedicatoria, viddi mancarci una parola, cio è, debuisse, seguitando, aut certe potuisse. Et se il Sig.r Horatio havesse diligenti correttori, nel resto, cio è carta, caratteri, et altre cose, saria il primo, ò almeno fra li primi stampatori del mondo. In quella corta nota, dove si pongano le università che giurano la concettione, vi trovo, Lobana, la qual parola, se significa Lovanium Bra bantiae, è falsa, perche quell'università piu tosto inclinava alla sentenza contraria, quando io stava colà; et non sappiamo, che si sia mutata. Vale, et ora pro me.
DI V.R.
Servo in X.o
Roberto Card. Bellarmino.