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Mando a V.S. Ill.ma il suo ultimo libro ristampato<ref>Potrebbe trattarsi del ''Viridarium christianarum virtutum, ex Sacrosanctæ Scripturæ sanctorumque Patrum sententiis, quasi lectißimis stirpibus constructum, et in gratiam concionatorum & religiosae vitæ cultorum editum, a [[Name::Jean Buys|Joanne Busæo]] societatis Jesu theologo. Editio novissima. Summo studio relecta, & ab erroribus vindicata'', edita da Cardon per prima volta nel 1610 e poi ristampata nel 1616. Vedi [https://catalogue.bnf.fr/rechercher.do;jsessionid=2DD4BE2377B2245BEF598FDB6ED17AC6?motRecherche=Viridarium+christianarum+virtutum&critereRecherche=0&depart=0&facetteModifiee=ok BNF].  </ref> dal [[Name::Horace Cardon|Cardone]]<ref>Horace Cardon (1556?-1641) Printer. See [https://data.bnf.fr/fr/12234565/horace_cardon/ BNF]. </ref>, mandatomi con l'ultimo corriere, giudicando io che queste primitie se le devino. Insieme mando un trattato composto dal Vescovo di Cuenca, il quale mi pare molto buono; pregando V.S. Ill.ma che havendolo letto si contenti rimandarmelo accio lo possa restituire. In tanto mi raccomando humilmente, et le prego dal S.re ogni vero bene. Dal Coll.o 8 di Maggio 1617.<lb/>
 
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Rimando le due scritture de conceptione<ref>«Fra i voti sull’Immacolato Concepimento di Maria SS., trovo anche quello che già scrisse il Ven. Card. Bellarmino. Essendo esso, per quanto io sappia, tuttora inedito, stimo far cosa grata al lettore, pubblicandolo da una copia tratta dall’autografo». Il parere stilato dal Bellarmino avrà notevole peso sulla letteratura posteriore. Il noto teologo Giovanni Perrone, che lo cita a più riprese, dichiarava di averne l’autografo presso di sé (I. PERRONE, ''De immaculato B.V. Mariae Conceptu an dogmatico decreto definiri possit disquisitio theologica'', X ed., Ex Officina Pirotta et Socii, Mediolani 1852 [I ed., Roma 1847], p. 141, nota 1: «In Voto ms. ex autographo eiusdem card. [Bellarmini] in Congregatione s. Inquisitionis pro immaculata B. Virginis Conceptione habita sub Paulo V die 31 augusti an. 1617; quod apud me servo»).</ref>, perche già prima le haveva viste. Ringratio del libro ristampato dal Sig.r Horatio Cardone: ma dubito, che al solito vi siano delli errori di stampa, perche cominciando a leggere il primo foglio doppo li primi sei versetti dell'epistola dedicatoria, viddi mancarci una parola, cio è, debuisse, seguitando, aut certe potuisse. Et se il Sig.r Horatio
havesse diligenti correttori, nel resto, cio è carta, caratteri, et altre cose, saria il primo, ò almeno fra li primi stampatori del mondo. In quella corta nota, dove si pongano le università che giurano la concettione, vi trovo, Lobana, la qual parola, se significa Lovanium Bra bantiae, è falsa, perche quell'università piu tosto inclinava alla sentenza contraria, quando io stava colà; et non sappiamo, che si sia mutata. Vale, et ora pro me.<lb/>
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Ill.mo S.re
Pax X.i
Mando a V.S. Ill.ma il suo ultimo libro ristampato[1] dal Cardone[2], mandatomi con l'ultimo corriere, giudicando io che queste primitie se le devino. Insieme mando un trattato composto dal Vescovo di Cuenca, il quale mi pare molto buono; pregando V.S. Ill.ma che havendolo letto si contenti rimandarmelo accio lo possa restituire. In tanto mi raccomando humilmente, et le prego dal S.re ogni vero bene. Dal Coll.o 8 di Maggio 1617.
Di V.S. Ill.ma Servo in Chr.o
Gio. Dorino della Comp.a di Giesù.
M'è capitato questo altro trattato mentre voleva mandar lo spagnuolo; et caso che V.S. Ill.ma non l'habbi visto, lo potra vedere se le parera.
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Réponse de Bellarmin.
Rimando le due scritture de conceptione[3], perche già prima le haveva viste. Ringratio del libro ristampato dal Sig.r Horatio Cardone: ma dubito, che al solito vi siano delli errori di stampa, perche cominciando a leggere il primo foglio doppo li primi sei versetti dell'epistola dedicatoria, viddi mancarci una parola, cio è, debuisse, seguitando, aut certe potuisse. Et se il Sig.r Horatio havesse diligenti correttori, nel resto, cio è carta, caratteri, et altre cose, saria il primo, ò almeno fra li primi stampatori del mondo. In quella corta nota, dove si pongano le università che giurano la concettione, vi trovo, Lobana, la qual parola, se significa Lovanium Brabantiae, è falsa, perche quell'università piu tosto inclinava alla sentenza contraria, quando io stava colà; et non sappiamo, che si sia mutata. Vale, et ora pro me.
DI V.R.
Servo in X.o

Roberto Card. Bellarmino.

  1. Potrebbe trattarsi del Viridarium christianarum virtutum, ex Sacrosanctæ Scripturæ sanctorumque Patrum sententiis, quasi lectißimis stirpibus constructum, et in gratiam concionatorum & religiosae vitæ cultorum editum, a Joanne Busæo societatis Jesu theologo. Editio novissima. Summo studio relecta, & ab erroribus vindicata, edita da Cardon per prima volta nel 1610 e poi ristampata nel 1616. Vedi BNF.
  2. Horace Cardon (1556?-1641) Printer. See BNF.
  3. «Fra i voti sull’Immacolato Concepimento di Maria SS., trovo anche quello che già scrisse il Ven. Card. Bellarmino. Essendo esso, per quanto io sappia, tuttora inedito, stimo far cosa grata al lettore, pubblicandolo da una copia tratta dall’autografo». Il parere stilato dal Bellarmino avrà notevole peso sulla letteratura posteriore. Il noto teologo Giovanni Perrone, che lo cita a più riprese, dichiarava di averne l’autografo presso di sé (I. PERRONE, De immaculato B.V. Mariae Conceptu an dogmatico decreto definiri possit disquisitio theologica, X ed., Ex Officina Pirotta et Socii, Mediolani 1852 [I ed., Roma 1847], p. 141, nota 1: «In Voto ms. ex autographo eiusdem card. [Bellarmini] in Congregatione s. Inquisitionis pro immaculata B. Virginis Conceptione habita sub Paulo V die 31 augusti an. 1617; quod apud me servo»).