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(du P. Binet):
Roma vede nella persona di V.S. Ill.ma l'idea d'un vero Cardinale: Rabbia ancora la posterità qualche suo libro e parto, in cui vegga l'idea d'un perfetto prelato. La Francia ne ha gran bisogno, e tutta la Chiesa per mia bocca dimanda questa gratta dalla singolarissima bontà di V.S. Ill.ma; e quando non vi fosse altro che la bontà, virtù e meriti di Monsignor di Roano[1], realmente egli saria degno che lei facesse l'impossibile possibile.
(du l'archev.):

Io ne voglio supplicare anche una volta V.S. Ill.ma: ella sa la malignità de'tempi, e quanto sia difficile di condurre lo spirituale fra tante spine del temporale; massime in questi Regni, ove l'eresie si sono inserite nelle cose dello stato e del governo. Desidero sopra modo avere da lei avvisi paterni, come io mi debba portare per fare un'Arcivescovo santo, accompagnando la semplicità della columba colla prudenza del Serpe. I suoi avvisi mi saranno come tanti oracoli, e in questa terza domanda. Non dimittam te nisi benedixeris mihi.

  1. François de Joyeuse.