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Molto Ill.re Sig.or Nipote, La lettera di V.S. dalli 29 di Maggio mi è stata data alli 8 di Giugno, però non gli ho risposto prima, ne ho altro che dirgli intorno al benefitio conferito al sig.or Marcello, se non che vorrei, che fusse molto maggiore, per il bene che desidero à cotesta casa. Ho riceuto poi un'altra sua delli cinque di Giugno intorno ad un certo ritratto, che si dice essere in potere dell'Ill'mo sig.or Card.le Borghese. Et è vero, che il sig.or Vicario di costi, come arbitro della lite, mi ricerca, che io lo faccia stimare, et mi dice,esser'una imagine ò quadro di Papa Marcello, quando era Cardinale, et esser riposto nel Casino del suddetto sig.or Card. Borghese, ò altrove. Io mi scuserò con il sig.or Vicario, di non poter cosi presto haver notitia di quel quadro, essendo li quadri del sig.or card. Borghese quasi infiniti, et in diversi palazzi, parte in Roma, parte nelle ville fuora di Roma. In somma non darò ferma risposta al sig.or Vicario, finche io non sia informato dal sig.or Antonio. Ne essendo questa per altro, gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 10 di Giugno 1616.
Di V.S. m.to Ill.re
Zio aff.mo
Il Card.le Bellarmino.
Sig.or Francesco Maria Cervini.
Montepulciano.
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Al m.to ill.re S.r Nipote, il Sig.or Francesco Maria Cervini
Montepulciano