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non interviene, che impedisce, verrà costà à fare il suo debito. Havrò caro sapere se nel priorato vi sia luogo à proposito per lui. La sua Compagnia sarà di poche persone, cio è di un cameriere, et due staffieri; et la sua dimora in Turino, non sarà più di un mese, ò poco piu, à cio non si defraudi il tempo delli studii. La R.V. mi scusi,con il commendatone Rughesi, se non gli rispondo, con questo ordinario, perche voglio prima provare, se posso spuntare con N.S. il negotio della dispensa, che lui brama per il medico come io spero. Mi raccomando alle sue sante orationi. Di Roma li 23 d'Aprile 1616.
Di V.R.
fratello et servo in Christo
il Card.le Bellarmino.
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Al Molto Rev. P.re il P.re Giuseppe Alemani della Compagnia di Giesu.
Torino