Rome,2 avr�l 1616. Bellarmin � Frangole Marzie Cervini. .^^90
/ Molto Ill/re Sig/or Nipote, Sempre mi sono gratissime le let
tere di V.S. et il buon desiderio che mostra di farmi piacere. Ac
cetto molto volentieri l'annuntio della buona pasqua, et io la ri
prego � lei piena di ogni bene. Mi pare di haver'inteso, che non
jTsia molto piaciuto � V.S. il parentado fatto da mio fratello con
dare Ipolita � Livio Tarugi. Sappia che � me ancora non � piaciuto,
massime di poi che ho inteso che la madre non � nobile. Ma alle co
se fatte non � rimedio, et mio fratello si scusa con la scarsit�
di partiti in Montepulciano, massime havendo Ipolita questa imper-
//fettione di esser zoppa. Con questo prego da Dio Nro Sig/re � V.
S., alla Sig/ra Madre, alla sua consorte,et � tutta la casa ogni
colmo di felicit�. Di Roma li 2 d'Aprile 1616.
Di V.S. M/to ill/re Zio aff/mo Il Card/le Bellarmino.
(adresse): Al M/to ill/re Sig/or Nipote,il Sig/or Francesco Maria Cervini
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Montepulciano
(cachet)
Mss. Cervini 54 fol.26. Orig. autogr.