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Rome,6 f�vrier 1616. Bellarmin � sa soeur Cam�lle.
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/ H� ancor'�o havuto cara la promot�one dell'Abbate nostro nipote, non solo accio esso Rabbia occasione di esercitarsi nel servitio di Dio, ma ancora per tenere di V.S. doppo la mia morte quella cura che conviene, il che mi assicuro che far�, come mi h� promesso pi� volte ^Tse bene ancor'io non h� mancato provederla di qualche aiuto doppo la mia morte, come l'Abbate s�, etc. Di Roma alli 6 di febraro 1616.
Mss. Cervini 54 fol.85. copie.