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<!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES!  -->Rome,26 d�cembre 1615. Bellarmin � Antoine Cervini. ^^^3
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Molto Ill.re Sig. Cugino, Ringratio V.S. dell'annuntio delle feste di Natale, et io prego da Dio à lei, et à tutta la casa felicissimo tutto l'anno seguente con molti altri. Quello, che V.S. ha ordinato intorno al sig.or Marcello, non può se non piacermi, sapendo che lei gli vol bene da padre amorevolissimo, et che non gli manca prudenza, et giuditio da rimediare à cose molto maggiori. Ma se V.S. patisce qualche strettezza nelle cose temporali, puo pensare, che molto maggiore la patisce mio fratello, havendo molto manco robba, et essendo piu carico di figlioli maschi, et femine. Ne io posso sovvenirli, se non molto parcamente, per haver poche entrate, et vivere in una città dove ogni cosa è carissima. Ma bisogna, che ci contentiamo di quello, che piace à Dio. Se il sig.or Marcello vorrà far da vero in attendere alli studii, et alle virtù, talche arrivi à qualche eminenza di dottrine, et meni vita incolpata, sono sicuro, che non gli mancarà occasione di mandar la casa avanti. Ne essendo questa per altro, saluto tutti di casa, pregandogli da Dio ogni prosperità. Di Roma li 26 di Dicembre 1615.<br>
 
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Di V.S. m.to Ill.re<br>
/ Molto Ill/re Sig. Cugino, Ringrazio V.S. dell'annuntio delle fes
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Cugino aff.mo per servirla<br>
 
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Il Card.le Bellarmino<br>
te d� Natale, et io prego da Dio lei,et tutta la casa felicis
 
 
 
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molto maggiore la patisce m�o fratello, havendo molto manco robba,
 
 
 
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da vero in attendere alli studii,et alle virt�, talch� arrivi � qu
 
 
 
qualche eminenza di dottrina, et meni vita incolpata, sono sicuro,
 
 
 
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questa per altro, saluto tutti di casa, pregandogli da Dio ogni
 
 
 
prosperit�. Di Roma li 26 d� Dicembre 1615.
 
 
 
Di V.S. m/to Ill/re Cugino aff'mo per servirla
 
.^0 II Card/le Bellarmino. (adresse): Al M/to ill/re Sig/or Cugino,il Sig/or Antonio Cervini
 
 
 
/ ^-- Z / / ^
 
 
 
Montepulciano.
 
 
 
(cachet)
 
 
 
Mss. Cervini 53 fol.X122 Or�g. autogr.
 

Revision as of 12:37, 12 March 2019

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Molto Ill.re Sig. Cugino, Ringratio V.S. dell'annuntio delle feste di Natale, et io prego da Dio à lei, et à tutta la casa felicissimo tutto l'anno seguente con molti altri. Quello, che V.S. ha ordinato intorno al sig.or Marcello, non può se non piacermi, sapendo che lei gli vol bene da padre amorevolissimo, et che non gli manca prudenza, et giuditio da rimediare à cose molto maggiori. Ma se V.S. patisce qualche strettezza nelle cose temporali, puo pensare, che molto maggiore la patisce mio fratello, havendo molto manco robba, et essendo piu carico di figlioli maschi, et femine. Ne io posso sovvenirli, se non molto parcamente, per haver poche entrate, et vivere in una città dove ogni cosa è carissima. Ma bisogna, che ci contentiamo di quello, che piace à Dio. Se il sig.or Marcello vorrà far da vero in attendere alli studii, et alle virtù, talche arrivi à qualche eminenza di dottrine, et meni vita incolpata, sono sicuro, che non gli mancarà occasione di mandar la casa avanti. Ne essendo questa per altro, saluto tutti di casa, pregandogli da Dio ogni prosperità. Di Roma li 26 di Dicembre 1615.
Di V.S. m.to Ill.re
Cugino aff.mo per servirla
Il Card.le Bellarmino