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Rome,5 f�vrier 1615. Bellarmin au P.TAnt.Spinelli S.J. .^^5 / Molto R/do Padre mio,
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Molto R.do Padre mio,<br>
Qui si inteso, che cotesti Teologi Napolitani sostengono,che il Duca di Monteleone non fa peccato nell'impedire il matrimonio di sua figliuola col Signor Duca di Nocera, avendo ella promesso,e giujTrato di non voler altri,che lui. Qui si tiene il contrario, dovendo il matrimonio esser libero,secondo un Decreto espresso del Concilio di Trento; ed essendo ogni persona in eligger lo stato liberalissi ma, non ostante,che sia sottoposta al Padre in altre cose, giusta la dottrina di S.Tomaso,e di tutt'i Dottori; e finalmente perche i A7Matrimonii fatti per forza anno infelicissimi esiti. Per questo av rei molto caro sapere, dove si fondino cotesti Teologi di Napoli. Io pensava di scrivere una lettera all'istesso Signor Duca di Mon teleone,come tanto mio Padrone,e di tutta la Compagnia: ma non mi paruto di farlo, senza saper prima i fondamenti di coloro,che cost� /^rio consigliano. So bene, che il Signor Duca vorrebbe dare la fig liuola ad uno di casa Pignatelli, acciocch� gli stati restassero B nella Famiglia: ma questo desiderio, sebbene � giusto e lodevole, tuttavia non basta,per violentare il Matrimonio. E con questa mi raccomando a suoi santi Sacrifizi. Di Roma il di 5 Febrajo 1615. ^
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Qui si è inteso, che cotesti Teologi Napolitani sostengono, che
^^Santagata .Istoa�ria della Compagnia di Ges� appartenente al Regno di Napoli... Part.III p.580. Napoli,1756. - Coll. Morrison To a member of his order( 9 ! f�vr.1615.)
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il Duca di Monteleone non fa peccato nell'impedire il matrimonio di
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sua figliuola col Signor Duca di Nocera, avenado ella promesso, e  
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giurato di non voler altri, che lui. Qui si tiene il contrario, dovendo  
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Molto R.do Padre mio,
Qui si è inteso, che cotesti Teologi Napolitani sostengono, che il Duca di Monteleone non fa peccato nell'impedire il matrimonio di sua figliuola col Signor Duca di Nocera, avenado ella promesso, e giurato di non voler altri, che lui. Qui si tiene il contrario, dovendo il matrimonio esser libero, secondo un Decreto espresso del Concilio di Trento; ed essendo ogni persona in eligger lo stato liberissime, non ostante, che sia sottoposta al Padre in altre cose, giusta la dottrina di S. Tommaso, e di tutt'i Dottori, e finalmente perché i Matrimonii fatti per forza anno infelicissimi esiti. Per questo avrei molto caro sapere, dove si fondino cotesti Teologi di Napoli. Io pensava? di scrivere una lettera all'istesso Signor Duca di Monteleone, come tanto mio Padrone, e di tutta la Compagnia: ma non mi è paruto di farlo, senza saper prima i fondamenti di coloro, che costì lo consigliano. So bene