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resteranno per sempre obligatissimi a pregare il Signore Dio per lei. Sperano per dalla molta bontà di V. S. Ill.ma et Rev.ma et dal zelo della salute delle anime de suoi fratelli et servi questo favore e gli giova promettersene per la solita sua carità. Però non si estendono piu oltre, se non che per fine tutti gli fanno humilissima riverenza, pregandole dal Signore Dio somma et perpetua felicità.
Di Montepulciano il di 6 di aprile 1614.
Di V. S. Ill.ma et R.ma
Humilissimi servi
Il Priore et Fratelli della Compagnia di s.to Stefano de' Grandi
Roberto Pucci Scribano
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Autograph draft response (on fol. 100v; separated from the original letter):
Si risponda che mi sono informato bene, ancor che io lo sapessi da me, che le indulgenze concesse cotesta compagnia da Paulo III non sono rivocate, eccetto in quel pulto di eleggersi il confessore, si che possano servirsene liberamente, come scrivo anco al Sig.r Vicario. Domandare altre indulgenze per honore della spina del Signore non ardisco, perche il Papa vorrà sapere come si provi che quella sia vera spina del Signore; et prova certa non vi è, per quanto io mi ricordo et per quanto mi si scrive da altri.