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Rome, 1 7 janv.l6l4. Bellarmin � Marie Bellarmin,sa ni�ce. , ^ 6 7 3
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(adresse):<lb/> Alla m.to ill.re Sig.ra Nipote,la Sig/ra Maria Bellarmini
+ Jesus Maria + Nepote amatissima. H� ricevuto la vostra lettera et h� caro che siate contenta di questo parentado, come veramente ragione che sia JTte contenta e ne ringratiate Iddio, perche vi toccato un consorte di casa nobilissima da canto di padre e di madre,e di ottimi costu mi e molta prudenza, e nell'et� proportionata alla vostra; le quali conditioni rare volte concorrono insieme, si che voglio sperare che Dio habbia da benedire queste nozze, e che voi habbiate da trovare /Giunga pace e contentezza con quello sposo,che Dio per sua grazia vi h� provisto. Ma nondimeno, perche le cose humane sottoposte sono molte mutationi, voglio darvi alcuni ricordi, ohe molto vi giovayanno,se vorrete tenerli mente et metterli in esecutione. Il primo , che vi sforziate accordar'il vostro parere e volont� /�^con quello del vostro marito, dove per� non ci sia peccato, perche la diversit� de'pareri e desiderii partorisce alienatione di animo.
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+ Jesus Maria +<lb/> Nepote amatissima. Ho ricevuto la vostra lettera et ho caro che siate contenta di questo parentado, come veramente è ragione che siate contenta e ne ringratiate Iddio, perchè vi è toccato un consorte di casa nobilissima da canto di padre e di madre, e di ottimi costumi e molta prudenza, e nell'età proportionata alla vostra; le quali conditioni rare volte concorrono insieme, si che voglio sperare che Dio abbia da benedire queste nozze, e che voi abbiate da trovare lunga pace e contentezza con quello sposo, che Dio per sua grazia vi ha provisto. Ma nondimeno, perchè le cose umane sottoposte sono a molte mutationi, voglio darvi alcuni ricordi, che molto vi giovaranno, se vorrete tenerli a mente et metterli in esecutione. Il primo è, che vi sforziate accordare il vostro parere e volontà con quello del vostro marito, dove però non ci sia peccato, perchè la diversità de'pareri e desiderii partorisce alienatione di animo.
Il secondo, che la moglie et il marito si sopportino insieme, come dice San Paolo, supportantes invicem in charitate. Ogni per sona h� qualche mancamento, e quando si sopportano con patienza, si i^gode gran pace; ma quando per ogni piccola cosa che offenda, la per sona si sdegna, impossibile vivere quietamente.
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Il secondo, che la moglie et il marito si sopportino insieme, come dice San Paolo, supportantes invicem in charitate. Ogni persona ha qualche mancamento, e quando si sopportano con patienza, si gode gran pace; ma quando per ogni piccola cosa che offenda, la persona si sdegna, è impossibile vivere quietamente.
Il terzo �, che stimiate il suocero e la suocera per padre e ma dre, e gli obediate reverentemente, non meno che fareste con il pro prio padre e madre.
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Il terzo è che stimiate il suocero e la suocera per padre e madre, e gli obediate reverentemente, non meno che fareste con il proprio padre e madre.
II quarto,che il marito lo toniate per signore e padrone, et in tendiate che siete obbligata ad obedirlo et honorarlo come capo.Co si dice San Pietro, che Sain moglie di Abramo non lo chiamava mari to, ma signore; e santo Agostino racconta di Santa Monica sua madre, che quando il marito entrava in collera e gli gridava, ella stava ^^humile^ e taciturna, senza replicar'niente, e di qui nasceva che, se bene il marito era sdegnosissimo, nondimeno mai hebbe discordia
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II quarto, che il marito lo teniate per signore e padrone, et intendiate che siete obbligata ad obedirlo et onorarlo come capo. Cosi dice San Pietro, che Sain moglie di Abramo non lo chiamava marito, ma signore; e santo Agostino racconta di Santa Monica sua madre, che quando il marito entrava in collera e gli gridava, ella stava humile e taciturna, senza replicar'niente, e di qui nasceva che, se bene il marito era sdegnosissimo, nondimeno mai hebbe discordia
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(adresse):
Alla m.to ill.re Sig.ra Nipote,la Sig/ra Maria Bellarmini + Jesus Maria +
Nepote amatissima. Ho ricevuto la vostra lettera et ho caro che siate contenta di questo parentado, come veramente è ragione che siate contenta e ne ringratiate Iddio, perchè vi è toccato un consorte di casa nobilissima da canto di padre e di madre, e di ottimi costumi e molta prudenza, e nell'età proportionata alla vostra; le quali conditioni rare volte concorrono insieme, si che voglio sperare che Dio abbia da benedire queste nozze, e che voi abbiate da trovare lunga pace e contentezza con quello sposo, che Dio per sua grazia vi ha provisto. Ma nondimeno, perchè le cose umane sottoposte sono a molte mutationi, voglio darvi alcuni ricordi, che molto vi giovaranno, se vorrete tenerli a mente et metterli in esecutione. Il primo è, che vi sforziate accordare il vostro parere e volontà con quello del vostro marito, dove però non ci sia peccato, perchè la diversità de'pareri e desiderii partorisce alienatione di animo. Il secondo, che la moglie et il marito si sopportino insieme, come dice San Paolo, supportantes invicem in charitate. Ogni persona ha qualche mancamento, e quando si sopportano con patienza, si gode gran pace; ma quando per ogni piccola cosa che offenda, la persona si sdegna, è impossibile vivere quietamente. Il terzo è che stimiate il suocero e la suocera per padre e madre, e gli obediate reverentemente, non meno che fareste con il proprio padre e madre. II quarto, che il marito lo teniate per signore e padrone, et intendiate che siete obbligata ad obedirlo et onorarlo come capo. Cosi dice San Pietro, che Sain moglie di Abramo non lo chiamava marito, ma signore; e santo Agostino racconta di Santa Monica sua madre, che quando il marito entrava in collera e gli gridava, ella stava humile e taciturna, senza replicar'niente, e di qui nasceva che, se bene il marito era sdegnosissimo, nondimeno mai hebbe discordia
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