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et altri, et quelli che scrivono in contrario tutti si posano nel detto cap. Nullus, parlando in via iuris communis, ma non sarà per aventura alcuno che scriva che non si possa dispensare.
Questa persona sarebbe utilissima alla chiesa, perche è di molto sapere et potrebbe ottimamente leggere e canoni e casi di conscienza à clerici, e si obbligarebbe di farlo mentre vivesse senza veru no stipendio, ma gratis in qualsivoglia luogo ch'ei fusse, e gli bastarebbe ogni minimo grado nel clericato, nè spera, nè aspira à benefitii, si per sua virtù, come anche perchè è così comodo di patrimonio che non ha bisogno, oltre che è di virtù singolare e tanta si che la gratia si collocarebbe in persona di moltissimo merito. V.S. Ill.ma mi faccia gratia di considerare questo fatto e si degni darci il suo conseglio et aiuto, che lo metterò fra gli altri oblighi che le tengo. Con il fine le fò humilmente riverenza. Di Siena 10 7bre 1613.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
umilissimo servo in Christo
Venanzio Venanzi.
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(Rèponse de Bellarmin, minute)
Si risponda che bisognaria saper più distintamente quale sia l'impedimento naturale di non poter celebrare, et se la sua moglie si voi far monacha, et se quel gentil'huomo si contentasse esser dispensato per pigliare il suddiaconato e'l diaconato; chè questo sa ria più facile che pigliare l'ordini minori soli.