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Molto ecc.te signore. Mi hà sempre favorito V. S. con farmi parte delle virtuose sue opere degne per ogni rispetto, et io gli ne son'restato obligato; hora mi si accresce tanto piu l'obligo, quanto che hà voluto mandar'fuori quest'ultima sua fatiga con qualche cosa del mio. Ne'ringratio però V. S. assicurandola che si come hò letto l'altre cose sue con admiratione del suo valore, cosi leggerò questa à me carissima per l'honore che me ne tocca. Et offerendomi à V. S. per ogni suo servitio prego il Signore la contenti<lb/>
 
Molto ecc.te signore. Mi hà sempre favorito V. S. con farmi parte delle virtuose sue opere degne per ogni rispetto, et io gli ne son'restato obligato; hora mi si accresce tanto piu l'obligo, quanto che hà voluto mandar'fuori quest'ultima sua fatiga con qualche cosa del mio. Ne'ringratio però V. S. assicurandola che si come hò letto l'altre cose sue con admiratione del suo valore, cosi leggerò questa à me carissima per l'honore che me ne tocca. Et offerendomi à V. S. per ogni suo servitio prego il Signore la contenti<lb/>
 
Di Roma il di 11 di Maggio 1613.<lb/>Di V. S. m.to ecc.te<lb/>per fargli servitio<lb/>il Card.le Bellarmino.<lb/>
 
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S.r [http://www.treccani.it/enciclopedia/marco-antonio-bonciari_(Dizionario-Biografico)/ Marc'Antonio Bonciario].
 
<pb/>
 
Al molto ecc.te Sig.re il Sig.re Marc'Antonio Bonciario.<lb/>
 
Perugia.
 

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Molto ecc.te signore. Mi hà sempre favorito V. S. con farmi parte delle virtuose sue opere degne per ogni rispetto, et io gli ne son'restato obligato; hora mi si accresce tanto piu l'obligo, quanto che hà voluto mandar'fuori quest'ultima sua fatiga con qualche cosa del mio. Ne'ringratio però V. S. assicurandola che si come hò letto l'altre cose sue con admiratione del suo valore, cosi leggerò questa à me carissima per l'honore che me ne tocca. Et offerendomi à V. S. per ogni suo servitio prego il Signore la contenti
Di Roma il di 11 di Maggio 1613.
Di V. S. m.to ecc.te
per fargli servitio
il Card.le Bellarmino.