Page:EBC 1612 fine 2465.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Molto Ill.re Sig.or mio, Mi rimetto in tutto al giuditio suo, ma havendo il Sig.or Vicario dato consiglio che si rivocasse il decreto dell'accrescimento delle doti: à me pareva utile, che si sospendesse almeno per due, ò tre anni, con patto che se fra tre anni non saranno migliorati i campi, et esseguiti gl'altri rimedij, allora il decreto obligasse. Altrimenti tutto lo sdegno del populo, che era contra il Vicario, si volterà contra V.S.
Il nome della fanciulla, per la quale questa mattina parlò il mio Coppiere, è Livia Bellarmini, che horà è nell'istesso monasterio per educatione, et desiderosissima di vestirsi monache: ma non supernumeraria, perche non puo pagare, se non la dote ordinaria. Se V.S. sta ferma nel suo proposito di non rivocare, ne suspendere il decreto, potria almeno eccettuare questa Livia, che già è dentro, et dichiarare, che s'intenda di quelle, che sono fuora, et non hanno per ancora trattato di entrare. Ma come ho detto, non intendo alterare la mente sua.
di V.S. m.to ill.re et m.to Rev.da
Aff.mo per servirla
il Card. Bellarmino
---page break---
Al m.to ill.re et m.to R.do Sig.r il Sig.or Ugo Ubaldini.