Difference between revisions of "Page:EBC 1612 12 15 1248.pdf/1"

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Molto ill.<sup>re</sup> Sig.<sup>re</sup> Cugino. Ho visto quanto V.S. mi scrive, <br />
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Molto Ill.<sup>re</sup> Sig.<sup>re</sup> Cugino. Ho visto quanto V.S. mi scrive, <br />
 
et mi duole questa lite fra parenti cosi stretti non potersi ter-<br />
 
et mi duole questa lite fra parenti cosi stretti non potersi ter-<br />
minare cosi presto, come io veorrei. Il sign.<sup>or</sup> Alessandro mi haveva<br />
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minare cosi presto, come io vorrei. Il Sign.<sup>or</sup> Alessandro mi haveva<br />
proposto in nome anco del Sig.<sup>or</sup> Francesco suo fratello, che desi-<br />
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proposto in nome anco del Sig.<sup>or</sup> Francesco, suo fratello, che desi-<br />
 
derariano per fuggir le spese, che si facesse un compromesso in<br />
 
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uno ò due dottori di costí, i quali giudicassero, se si possa rivedere, ò no,<br />
 
uno ò due dottori di costí, i quali giudicassero, se si possa rivedere, ò no,<br />
et che quando il giudice ò giudici compromissariidichino non ci<br />
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et che quando il giudice ò giudici compromissarii dichino non ci<br />
 
essere ragione per domandar la revisione, che non domandaranno re-<br />
 
essere ragione per domandar la revisione, che non domandaranno re-<br />
 
visione, ma l'accettaranno come sta. Io gl′ho risposto, che il com-<br />
 
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Lelio Mancini et ms. Marcello Lorenzini, et secondo il giuditio lo-<br />
 
Lelio Mancini et ms. Marcello Lorenzini, et secondo il giuditio lo-<br />
 
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messo. Esso replica et collega molte ragioni, per le quali gli par<br />
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ragionevole questo secondo compromesso.<br />
 
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Ho voluto significarlo à V.S. non per essortarlo ad accettar-<br />
 
Ho voluto significarlo à V.S. non per essortarlo ad accettar-<br />
 
lo, ma perche lo sappia et ci pensi, et poi faccia quello che gli<br />
 
lo, ma perche lo sappia et ci pensi, et poi faccia quello che gli<br />
 
piace. Con che gli prego da Dio ogni prosperità. Di Roma li 15 di<br />
 
piace. Con che gli prego da Dio ogni prosperità. Di Roma li 15 di<br />
Decembre 1612.<br />
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Decembre 1612.<br /><br />
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Di V.S. m.<sup>to</sup>ill.<sup>re</sup><br />
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Cugino aff.<sup>mo</sup><br />
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Il Card. Bellarmino.

Revision as of 13:33, 8 November 2018

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Molto Ill.re Sig.re Cugino. Ho visto quanto V.S. mi scrive,
et mi duole questa lite fra parenti cosi stretti non potersi ter-
minare cosi presto, come io vorrei. Il Sign.or Alessandro mi haveva
proposto in nome anco del Sig.or Francesco, suo fratello, che desi-
derariano per fuggir le spese, che si facesse un compromesso in
uno ò due dottori di costí, i quali giudicassero, se si possa rivedere, ò no,
et che quando il giudice ò giudici compromissarii dichino non ci
essere ragione per domandar la revisione, che non domandaranno re-
visione, ma l'accettaranno come sta. Io gl′ho risposto, che il com-
promesso gia si è fatto, prima che si desse la sentenza, in messer
Lelio Mancini et ms. Marcello Lorenzini, et secondo il giuditio lo-
ro si è data la sentenza onde non pare necessario altro compro-
messo. Esso replica, et allega molte ragioni, per le quali gli par
ragionevole questo secondo compromesso.
Ho voluto significarlo à V.S. non per essortarlo ad accettar-
lo, ma perche lo sappia et ci pensi, et poi faccia quello che gli
piace. Con che gli prego da Dio ogni prosperità. Di Roma li 15 di
Decembre 1612.

Di V.S. m.toill.re
Cugino aff.mo
Il Card. Bellarmino.