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Ill.mo et R.mo Sig.re et padrone mio colend.mo
Per la dedicatione della servitù mia verso V.S. Ill.ma il Sig.r Marcello Bellarmini m'accennò alli giorni passati che harebbe havuto desiderio d'accasar qua la nepote di V.S. Ill.ma che fu già moglie del Sig.r Giuliano Mathioli, quando tutto ciò fosse con buona gratia sua. Onde io non ho mancato d'ingerirmi di trovare qualche partito a proposito. Finalmente vi è un giovane di età di 24 in 25 anni ornato di buone qualità, ben nato e ricco, che si chiama il signor Giovanni Battista Colombi, che ha du'altri fratelli, et oltre il patrimonio sta aspettando l'heredità d'un suo zio assai facultoso et vecchio quasi decrepito. Sicchè, Ill.mo Signore, quando ciò le piaccia, resti servita d'accennarne et dar tal sodisfattione si al Sig.r Marcello, si ancora a me, che sempre hò professo d'esserle devotissimo servitore, come le sono, massime ancora che questo è gentil'huomo, ben nato d'ambi genitori. Con che, baciandole humilissimamente le mani, le faccio riverenza.
Di Perugia li 9 giugno 1612.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Humiliss.o et divotiss.o servitore
Ludovico Boldrini.
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Autograph draft response (on fol. 185v:)
Si dica che la figliola del Sig.r Marcello mi è parente molto remota, cioè in quarto grado, e che io lasso la cura del maritarla alli suoi parenti, alli quali manderò la lettera mandatami. Il titolo sarà: "Molto Magnifico".
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Address:
Adr: All'Ill.mo et R.mo Sig.re et Pron. mio Col.mo Il Sig.r Card.le Bellarminii.

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