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Roma,3 agosto 1607. Bellarminus Thomae fratr�.

684 bis

Molto �llre Signor fratello, E venuto il vino, ma sono 28 fiaschi.

Harei caro sapere di che et� � il figliolo di Messir Ricciardo, per=

che se non ha vinti due anni ci vorr� un poco di dispensa. Il Vescovo

non residente non ha piu che quattro mesi et cosi la vacanza tocca

al Papa, se il Canonico muore di Luglio � d'Agosto: ma se muore di

Settembre, toccar� al Vescovo, et se allora il Vescovo nuovo sara

fatto, non haveremo difficult� ad haverlo.

Messir Bartoletto mi

scrive, che ha ricolto pochissimo grano, et di piu, che ha un debito

di cento trenta scudi, per il quale ^ molto travagliato, et vorrebbe

che io lo pagasse. Io mando a V.S. la lista de debiti, che mi mand�

per Angelo il Novembre passato, et desidero che lei vegga quello che

sia veramente necessario, perche sicome desidero sollevare la pover=

ta de parenti, cosi non posso,ne devo dare quello,che non � neces=

sario. Credo che bastaria aiutarlo in pagare i frutti de censi, per=

che troppo saria pagare anco il capitale. Et credami,che vivo stret=

tamente, et non esco di Trastevere per non haver a pagare il doppio

pi�, non havendo il modo; perche li denari riscossi al St� Giovanni

delle pensioni, se ne sono iti in parte in far la provisione del

grano et il resto ander� in far la provisione de vini. Angelo mi

scrive,che stima necessario alla rinfrescata andar a Siena per far

essito delle cose sue,et pagare i debiti. Per� saria bene sollecitar

la vendita delle cose sue per levargli questa occasione di andare

tanto � torno et fare nuove spese. // Ho riceuto poi l'altra sua dellL

29 di Luglio,et ho parlato al Papa per il figliolo di Messir Ricciar= servire? do, et na ho hauta buona intentione. Mi dispiace non poter scrivere

il Signor Cavalier Fabio, perche la sua raccomandatione � venuta tar=

di,essendo che un giorno prima era stata provisto il luogo vacante

dell'inquisitore di Pisa. Et � bene in simili casi bavere ancora il

testimonio de superiori, perche noi,che non conosciamo frati particu=

lari, ci rimettiamo all'informationi de loro superiori. Ne io solo proveggo simili offitii,ma insieme con gl'altri Cardinali della Con=

gregatione. Con questo saluto tutti. Di Roma li 3 de Agosto 1607 (etc

Forl�, n.30. Aut.B.

de solito)