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Molto Rev. Padre. Se bene avevo inteso molto prima ch'io ricevessi la lettera di R.V. la carcerazione d'Alessandro Giovanelli, tuttavia resto con obbligo alla diligenza di lei usata nel darmene avviso. Continui V.R. d'amarmi, et si raccordi di me nelle sue orationi, alle quali mi raccomando pregando a lei da Dio ogni vero bene. Di Roma il di 23. di Sett.e 1606.
Già di V.R. sono venute qua le due scritture contro della mia risposta, una di f. Paulo, e l'altra di Giov. Marsilio. E però V.R. non ci mandi simili cose, perchè ci sono mandate subito per diverse vie. Piuttosto, come gli scrissi per il procaccio passato, applichi l'animo insieme con il P.Comitolo a fare qualche onorata risposta, ma breve, e sostanziosa. Quella del P.Paolo Comitoli con tra le otto proposizioni, è piaciuta a N.S.re ma non ci vorrebbe tante parole ingiuriose. Di più V.R. gli potra dire, che N.S.re desidera sapere chi sia quel teologo, che lui lauda nella sua censura, e dove si potrebbe trovare l'opera che ha fatto.
Servo in X.o
Roberto Card. Bellarmino.
P. Bernardino Castori. Ferrara.
Al m.to Rev. Pre il Pre Bernardino Castori della Comp.a di Gesù.
Bologna.