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Molto Ill.re Sig.re. Sarei venuto volentieri costà per godermi V.S. e l'altri parenti insieme, ma le occupazioni della corte me l'hanno impedito; con maggior occasione spero di poterlo fare. In tanto ringrazio V.S. dell'affetto, che mi dimostra, e la prego a credere ch'io le corrispondo di volontà.
Del negozio che V.S. mi raccomanda di fra Bernardo da Parma Carmelitano ne ho già trattato in modo che mi verrà la licenza, che egli desidera del suo Generale, e subito le manderò a V.S. acciò il detto frate possa fare quanto desidera, se posso servirla in altro, me le offro di cuore, e per fine salutandola caramente insieme con tutti di sua casa, gli prego da Dio ogni vero bene. Di Roma il di 28 d'ottobre 1605.
Di V.S. molto Ill.re
Cugino aff.mo
Il Card. Bellarmino.
S.r Ant.o Cervini.
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Al m.to Ill.re Sig.ore il Sig.ore Antonio Cervini. Montepulciano.