Capua, 10 d�cembre 1604. Bellarmin au card, de Florence.
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/ Mi sono informato di quello che si contiene nel memoriale in
cluso, quale si rimanda � V.S.111^^ et trovo esser vero che rortia
di Giugnano nobile Capuano entro nel monasterio di
Maria dell'
ordine di Benedetto, e poi nel monasterio della Sapienza dell'
ordine di
Domenico, et dall'uno et dall'altro usci prima di far
professione per le cause espwresse nel Memoriale. Di piu trovo esser
vero, che la detta Fortia ha gran desiderio di entrare nel monaste
rio di s^� Giovanni dell'ordine di s^� Benedetto, per sopranumeraria,
perche il numero delle ordinarie � compito, et anco perche in ques-
to monasterio vi � un'altra sorella sua, et non si sogliono ricevere
due sorelle per numerarie, ^rovo anco esser vero, che le monache di
Giovanni s� contentano riceverla per supernumerar�a, ma con do
te d� mille scudi, perche non gli pare che ci bisogni manco per il
vitto, vestito et medicine in un monasterio dove s� vive commoda-
mente. Onde prim� che questo monasterio fusse riformato, s� asseg
nava cento scudi l'anno per una alle monache che vi stavano. Trovo
apresso, che li parenti d� questa Port�a si contentano d� pagare l�
mille scudi,per sodisfar al suo desiderio. Trovo per ultimo,che in
questo monasterio vi � una constitut�one, che comanda in virt� di
obed�enza, che non s� riceva monaca nessuna che habb�a portato habi-
to d� altra religione, ancor che non habbia fatto professione, onde
non possono le superiori d� questo monasterio ricever la detta Port�a senza dispensa, havendo portato l'habito d� S o Domenico. Et
perche V.S.111^^ si degna richieder il m�o parere, io non posso dire
altro, se non che se non fusse il grandissimo desiderio di questa
giovane, crederei fusse bene conservar intiera quella santa et uti
le constitut�one; ma il gran ferver di questa donna mi spinge � cre
der che s�a degna della grat�a che domanda, rimettendomi per� come
devo alla somma prudentia di V.S.111^^ et della sacra congregat�one.
Ho visto quanto V.S.111^^ mi avvisa et comanda intorno allo
spedale de vech�, et in risposta dico, che � vero che quello speda-
