Page:EBC 1604 09 22 0426.pdf/1

From GATE
Revision as of 19:33, 20 April 2020 by Jan Machielsen (talk | contribs) (Added in person)
This page has been proofread

Sorella chariss.a.
Mi pare buono il consiglio del Sig.or Thommasso, di vendere il podere e pagare i debiti, perchè non ci può esser peggio, che tenere denari di altri a compagnia di officio, o in altro modo con pagare interessi. E questo tanto più è necessario a voi per il mal governo di casa vostra; perchè essendo voi tanto pochi in casa e dandovi io cinque scudi il mese, e avendovi liberato dal debito maggiore che avevate, non posso intendere, come non viviate comodamente, se non sia il mal governo. Si che torno a dire, che è manco male vendere il podere, che pagare tanto tempo gli interessi, e sempre restare vivo il debito del capitale.
La paga che dovevate bavere al S.to Giovanni Battista, l'avete avuta anticipata al Gennaro; che così volse il Sig.or Thommasso, e ha fatto per ben vostro, perchè vi ha fatto guadagnare una mezza annata, perchè li denari, che avreste da bavere al S.to Gio. Battista del 1605, li avrete al Natale del 1604. Ma poi che dite che è carestia, scriverò all'agente, che vi mandi altri venti scudi, e così quest'anno ne avrete avuti cento. Pregate Dio per me, e salutate da mia parte Suor Marcella e Suor Maria, dicendogli che preghino per me. Di Capua li 22 de Settembre 1604.
V. fratello aff.mo
Roberto card. Bellarmino.

---page break---
Alla mia amatiss.a sorella la Sig.a Camilla Bellarmini de Buratti. Montepulciano.