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Ill.mo et Rev.mo mio oss.mo
Si è letta in Congregatione avanti N.S. à 26 del presente la lettera di V.S. Ill.ma dè 21, et considerato quanto illa avvisa circa il caso di Pietro Antonio Fanilli da Lucira di Puglia, la Santità sua hà ordinato ch'io faccia sapere à V.S. Ill.ma ch'illa li essamini di nuovo più diligentemente sopra intentioni, per sapere, si con il cuore hà rinigato la divinità di Dio, et accettato il demonio per suo padrone: et si con l'istessa intentioni nella poliza si diedi in potere del demonio vivo et morto, et tutto ciò a fini di havere piu chiaramente, che si può, l'intentioni sua circa la sua apostasia della S. fede Christiana al demonio, per disingannarlo degli errori et farlo capaci della verità: et quando da suoi essamini non si possa cavare altro, N.S. è risoluta per quello che V.S. Ill.ma avvisa nella sua, ch'ella lo faccia abiurari com'apostata formale con imporgli alcuni penitenzi salutar' ad arbitrio di lei: ma ch'avanti l'abiuratione ella procuri che sia ben instrutto nelle cose della fede christiana.
Et di più la Santità Sua ordina, che sia trattato come sponti comparinti, et chi l'abiuratione si faccia avanti V.S. Ill.ma, e di suoi officiali, et non in pubblico.
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