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Ill.re e molto R.do Signore.
Mi è stato molto caro il Missale nuovo emendato, che V.S. ha voluto mandarmi si per se stesso, come per la memoria che lei ha tenuto della persona mia, e delle poche fatiche mie fatte in esso. Ne ringrazio per quanto devo V.S. e l'assicuro che alla sua così continuata affezione verso di me corrispondo io con un'affetto ben particolare verso di lei, e glielo dimostrerò potendo cosa di suo servizio. Intanto offrendomi a V.S. di tutto cuore mi raccomando alle sue orazioni, e da Dio le prego ogni contento.
Di Capua il di 14 d'agosto 1604.
Al servitio di V.S.
il Card. Bellarmino.
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All'Ill.mo e M.to Rev. Signore il Sig.r Gio. Bandini, canonico di S. Pietro. Roma