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Molto Ill.re Sig.r fratello.
Ringratio V. S. del vino, se bene mal volentieri veggo che facciate spese per conto mio. Noi qua in palazzo stiamo fin'hora tutti bene, et non mi � parso decente uscirne, poich� vi sta N. Sig^^ et li Sigri nepoti di S. S et tutti gl'altri Cardinali fuora che Tarugi et Baronio, et anco dal Borgo non si � partito nessun cardinale, eccetto Ascoli, il quale � andato alla Minerva et quivi si è ammalato, et doppo esaer guarito � ricaduto et hora sta con la febbre. Si che credo haver fatto buona resolutione � non partir di qua.
Ho caro che V. S. habbia buona cura di Angelo, et se sar� da niente, lo mandaremo avanti, perche non habbiamo altro pi� prossimo, essendo che ne vostri figlioli non si pu� far fondamento, essendo cosi piccoli. Il Sig^ Giuseppe manda certe cose d'ambra, che mi mand� � donare il fratello del sig^ cardinale Radziviglio. La testa inclusa nella scarsella � del nostro b. Padre Ignatio, quale spesso fa grandi miracoli. Con questo mi raccomando � tutti di casa. Di Roma li 4 di agosto 1600.
Di V. S.
fratello aff.mo
il card. Bellarmino.

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Al molto Ill.re Sig.r fratello oss.mo il Sig Thommasso Bellarmino.