Page:EBC 1600 03 09 0081.pdf/1

From GATE
Revision as of 12:16, 23 March 2017 by Daniel Benvenuti (talk | contribs) (→‎Proofread)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has been proofread

Ser.mo Sig.r mio oss.mo
Son stato pregato molte volte di suplicar l'A Vra che sia servita conceder licenza � Don Giacomo Fredani di pigliar il possesso del ^^neficio di S. Martino in Rigo Magno, dal quale fu provisto da Mons. Vesc� di Arezzo et anco dalla Sede Ap^^ ne fin qui ho voluto far�o. Ma hora qui dal Card.del Monte intendo che l'A. Sua v'inclina molto; mosso ancor'io � piet� di questo povero sacerdote, che per spatio di quattro anni ha fatto penitenza, se pur'havesseri commesso errore alcuno nel chieder licenza del possesso: Ho risoluto pregarla, che si degni concederli questa gratta, che tutto sarà in servizio di quella Chiesa, che st� senza Rettore, et del povero Prete,che con tanto suo danno resta privo de'frutti, come potr� veder'nell'accluso memle . Et io come scr^^^A tanto devoto de l'A. Sua, le ne rester� con obligo particolare, et facendole humilm. riverenza prego Dio li conceda il colmo d'ogni felicità.
Da Roma, li 9 Marzo 1600.
D. V. A. Ser.ma
umiliss.o et devotiss.o servitore
Il Card. Bellarmino

---page break---
Al Ser.mo S.or mio oss.mo il Gran Duca di Toscana.