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Reverendissimo in Christo Padre mio osservatissimo

Rimando la lettera di Cracovia, quale mostrai a Nostro Signore, ma non fece molto caso di quel punto, dicendo che li nostri ancora parlano; et il medesimo mi dice il Cardinale Madrutio. Onde io credo, che il remedio sia aiutarsi con parlar,et scriver, come fanno loro. Parlai anco a lungo dell'istesso negotio, ma Nostro Signore come mi ha per parte, non pare che si lasci molto persuadere.

Mi promise sicuramente di dir hoggi all'Ambasciator di Francia come sua Santità è quella che manda il Padre Maggio al Re, et di essortarlo a scriver ancora esso lettere di raccomandationi al Re. Mandare domani a pigliar le lettere, et se le haverà scritte, le darò al Padre Segretario

Si propose il negotio di Hamburgo a Nostro Signore così dell'aiuto per la missione, come del procurar apresso l'imperatore una chiesa per i catholici. Credo, che Sua Santità darà qualche aiuto. Ma molto meglio era, che questa domanda di aiuto fosse stata fatta fare da mercanti di Hamburgo, o da altri, che da nostri. Et se io havessi visto prima il memoriale, havrei avvisato qualche cosa a proposito. Scio quid dicam, et mi è a cuore l'honore della Compagnia; noi pariamo avidi di acquistare luoghi, potendo con nostro honore, et più servitio di Dio esser chiamati, et pregati.

Il P. Paulo Comitoli ha scritto una longa lettera a Nostro Signore et me l'ha mandato aperta, ma con dirmi espressamente, che sia segretissima: il che bisogna, che io osservi, poi che è drizzata a sua Santità. Forse poi potrò dirgli il contenuto, se Nostro Signore vorrà. Io rispondo al detto Padre in quel modo, che credo sia utile per l'anima sua.

Il Vescovo di Montepulciano vorrebbe un predicatore per la sua cathedrale la Quaresima prossima. Io non voglio farne instanza, perché desidero che i predicatori vadino, dove Vostra Paternità giudica siano per essere più utili, ma haverò caro sapere la risoluzione, a ciò il Vescovo sappia, se si ha da provvedere di altro. Con questo mi raccomando alle sante orationi,et sacrifitii di Vostra Paternità Reverendissima. Di Roma li 18 di Giugno 1599.

Di Vostra Paternità Reverendissima
Servo in Xristo affezionatissimo
Roberto Cardinale Bellarmino