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<p>Tutto questo mi � parso scrivergli, � ci� faccia capace Madonna Fulvia, che non mi � stato possibile fare quanto lei desiderava. Di pi� il Sig�^ Giuseppe ha provato, se Monsig�^ Tarugi bevesse voluto fare l'offitio con N. S , ma gl'ha risposto esser cosa troppo difficile, anzi impossibile.</p>
 
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<p>Credo, che Dio benedetto habbia voluto mesclar l'allegrezza della promotione con queste amaritudini di si strani accidenti, � ci� in tendiamo, che sua divina Maest� ha voluto questa mutatione in me, non per bene nostro temporale, ma per qualche fine spirituale. Fiat in omnibus vobuntas ejus. Con questo mi raccomando � tutti. Di Roma li 11 di Giugno 1599.</p>
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Di V. S.<lb/>
 
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fratello aff^� Rob. Card. Bellarmino.<lb/>
Tutto questo mi � parso scrivergli, � ci� faccia capace Madonna Fulvia, che non mi � stato possibile fare quanto lei desiderava. Di pi� il Sig�^ Giuseppe ha provato, se Monsig�^ Tarugi bevesse voluto fare l'offitio con N. S , ma gl'ha risposto esser cosa troppo difficile, anzi impossibile.
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Credo, che Dio benedetto habbia voluto mesclar l'allegrezza della promotione con queste amaritudini di si strani accidenti, � ci� in tendiamo, che sua divina Maest� ha voluto questa mutatione in me, non per bene nostro temporale, ma per qualche fine spirituale. Fiat in omnibus vobuntas ejus. Con questo mi raccomando � tutti. Di Roma li 11 di Giugno 1599.
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Al molto 111re Sig fratello hon.il Sig Thomasso Bellarmino.Montepulciano.
Di V. S. fratello aff^� Rob. Card. Bellarmino.
 
 
 
Ad? Al molto 111re Sig Montepulciano.
 
 
 
fratello hon.il Sig Thomasso Bellarmino.
 
 
 
Fonds Bellarm. l.A^utogr. ^Adresse.
 

Revision as of 15:02, 16 March 2017

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Tutto questo mi � parso scrivergli, � ci� faccia capace Madonna Fulvia, che non mi � stato possibile fare quanto lei desiderava. Di pi� il Sig�^ Giuseppe ha provato, se Monsig�^ Tarugi bevesse voluto fare l'offitio con N. S , ma gl'ha risposto esser cosa troppo difficile, anzi impossibile.

Credo, che Dio benedetto habbia voluto mesclar l'allegrezza della promotione con queste amaritudini di si strani accidenti, � ci� in tendiamo, che sua divina Maest� ha voluto questa mutatione in me, non per bene nostro temporale, ma per qualche fine spirituale. Fiat in omnibus vobuntas ejus. Con questo mi raccomando � tutti. Di Roma li 11 di Giugno 1599.

Di V. S.
fratello aff^� Rob. Card. Bellarmino.

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Al molto 111re Sig fratello hon.il Sig Thomasso Bellarmino.Montepulciano.