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Molto ill. Sig.r
Non è parso bene al Signor Giuseppe, che il Signor Liberio si fermasse qua, parte per il pericolo che non si ammalasse con questa mutatione d'aria, parte perché diceva, che il Signor Liberio è alienissimo dal governo di casa, et non volendo governare la sua, molto meno haveria voluto governar quella d'altri. Il Signor Marcellino si è risoluto alla fine di ritirarsi del tutto, et credo verrà a Montepulciano. Quello che è in luogo suo lo fa assai bene, et non è stato possibile non dargli nome di M.ro di casa, perché quelli, che ci danno li denari, et altre robbe di palazzo, non si contentano se non veggano li mandati, il nome di M.ro di casa, bisognando massime passar per molte mani.
Non ho inteso quello che V. S. dice nella sua, che il Signor Liberio ha maniera di quietar certi humori, et che me ne parlaria a lungo, perché esso non mi ha parlato di humori, che lui potesse quietare qua, ma solo d'un offitio, che voleva che io facesse con un certo signor. Quando lei verrà qua al settembre, o ottobre, che sarà forse meglio, harò caro il suo consiglio, che gli parrà di darmi. In tanto si mantenga sano, et saluti da parte mia la sua consorte. Di Rome li 28 di Maggio 1599
Di V. S. molto illustre
fratello aff.mo
il Card. Bellarmino

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Al molto Ill.re Sig.or fratello honor. il Sig. Thomasso Bellarmini. Montepulciano