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ora, sia molto differente per moltissime circostanze forse nuove e accumulate insieme.
Non ho scritto a cotesti Ill.mi Signori per la causa qui sopraddetta, però a lei ho preso ardire scrivere acciò sia sollevato quanto tosto dalla benignità sua da questo gran dubbio, per consolazione mia e salute di queste anime, con quello cristiano e saggio avviso che più parerà a V.S.Ill.ma e Rev.ma, a cui baciando con umiltà la mano faccio riverenza e mi ricordo servo sincerissimo e devotissimo, ma per altro a nulla buono, in tutto però ora e sempre riportandomi a suoi santissimi e prudentissimi decreti e censure con ogni umiltà le faccio riverenza etc.
Di Bagnerea il di 17 maggio 1599.
Di V.S. Ill.ma e Rev.ma
umilissimo servitore
Carlo Trotti vescovo di Bagnerea.
All'Ill.mo e Rev.mo Sig.re Padrone mio colend.mo
il Sig.or Cardinale Bellarmino
Roma
a tergo manu Bellarmini: 1599 Bagnarea
17 maggio
Monsg.r Vescovo Domanda la dichiarazione d'un dubbio. risposto 29 detto
Fondo Bellarm. 3, f.66. Signat.autogr. adresse.