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Avendo la santità di Nostro Sig. Papa Clemente VIII fatta levare quest'anno dalla Bolla in Coena Domini quella clausula: Nisi in eis etiam casus presentibus litteris expresse comprehendatur, donde ne seguiva che si derogassero i privilegi della Compagnia; e avendo io perciò supplicato sua Beatitudine, che si degnasse concedere alla Compagnia per il tempo del suo Pontificato, quello che gli altri suoi Predecessori di fel. mem. gli avevano concesso, che per detta Bolla non si revocassero i privilegi che da questa santa sede sono stati concessi alla detta Compagnia: sua Santità si contentò e dichiarò che non intende per questa Bolla, né per altre, che nel tempo del suo Pontificato si leggeranno in Coena Domini, che si revochino i privilegi della Compagnia. E in fede di questo ho sottoscritto il presente vivae vocis oracolo. In Roma li 15 d'Aprile 1599.
Roberto Card. Bellarmino.