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Molto Ill.re Sig.re.
Di Angelo mi pare beniaaimo che non venga a Roma per queata eatate; ma credo che all'ottobre potr� venire, perche non credo che in Perugia aia per fare molto profitto nella acienza, et molto meno nella virt�. Tuttavia V. S. veda quei che convenga,che io non mancaro per modum eleemoaynae di mantenerlo.
Ludovico Aragazzi non l'ho preso per la camera, ma per aiutante del Secretarlo. Spero che non riferir� coaa ae non buona del fatto mio, et non maacaro di aviaarlo de tramente. Del figliolo di Nicola Lorenziai e vero che ha cercato di atare con me, ma non l'ho accettato, et quando bavero male, non mi mancaranno medici vecchi. Lo ava rerio e difficil coaa che 1 'nebbia mentre che N. 3 et� in Roma; ma credo che, fatto Paaqua, andera apeaao a Piraacati o Tivoli; et allora accompagnandolo bavero qualcheaorta di relaaaatione.
Procuro di trattare bene la famiglia, et spero saranno contenti. Ho preso re quattro palafrenieri aoli, perche non piuA� ha voluto N. 3ig che pigli il big zcardinale Deti auo parente; et mi e parso non dover eccedere, essendo io religioso. Ho ricevuto la biancheria, quale e bella et copiosa et non occorre mandar altro, re
perche gi� bevevo hauto dalla 3ig Ippolita PiccolotAni un buon numero di simili cose. Mando in contracambio alcune cose di Napoli in tre scatoloni et alcune anguille di Comachio, citta del ducato di Ferrara. Ha caro ne facesse parte in nome mio al Sig.R Antonio, con dirgli che non aia sollecito dello spoglio, perche ho informato il commisaario della Camera, bora card di 3. Marcello della verit�; et il medesimo poi ha fatto monaignr Tarugi; et esso ha preao cura di far capace il Pepa, allegandoil nostro testimonio.
Non siamo tento poveri che bisogni vender il suo offitio, massime che N. S mi provede di ogni cosa et ha ordinato al Datario che io sia il primo ad esser provisto di entrate, et perche non pretendo esser ricco, poca fatiga sera provedermi.
Mi e tocco il titulo di 3 Maria in Via, il che e piaciuto assai a questi Signori Aldobrandini, perche in quella chiesa vi e la cappella della casa loro et ivi
