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f. 70r


tutti queste cose sono venute senza che io ho pensato mai d'esser tal vosa fatta di tal maniera. Vennero nel tempo che fù la Congrigatione Generale della Compagnia[1], nella quale fù eletto il mio confessore Reverendo Padre Giovan Paolo Oleva, per Vicario Generale della Compagnia e si conservano tutti queste cose hoggi dì in Casa Professa di Roma apresso il Padre segritario della Compagnia[2]. Le dette autentiche le portò seco il Padre Provenciale credo d'Andulosia. Al certo è non poti far questo altra persona che la Regina dell'Angeli Maria.


Due volte qui in Roma mi sono ritrovato bisognioso d'alcuni dinari e perche mi pareva cosa molto difficile per me che io andassi à qualche persona dirla questo, non potevo far altro che afferire à Dio la mia necessità. Una volta prese gran fiducia verso la Beatissima Vergine, sono andato à dimandarla elimosina in casa sua della Pace, dicendola Signora mi ne ritrovo bisognoso mà più tosto morire prima che io andassi à qualche persona à dirla aiutatemi mà voi che siete mia madre, e mi havete detto

  1. Si riferisce all'XI Congregazione Generale, celebrata a Roma tra il 9 maggio e il 27 luglio 1661.
  2. Il P. Nataniel Southwell.