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dopo d'haver scritto mi sono ricordato d'un caso di maggior gloria di Dio,
et è: si trova un schiavo in questa Città, il quale dopo quaranta añi
di schiavitudine hebbe la sua libertà; et essendo di partenza dopo
d'haver havuto anche la carta di passa porto, Dio me lo fece capitar
per le mani; et alla fine mi diede la parola d'abbracciar la verità chris-
tiana; hora stà imparando cò gran affetto li misteri della S.ta fede per
ricever à tempo suo il Sacro battesimo. Circa poi di saper qualche
cosa di me stò per gratia del Sig.re Sano, fatigando nella salute
dell'anime con un'ardentis.o sete della Salute di tutti, specialmente
dell'infedeli; quale è per me insatiabile;Ah' mio altro nò
bramo in questa vita mortale, che esser moltiplicato in ciascuna parte
con una sanità di ferro predicando christo crocifisso, dando ogni hora
la mia vita in testimonio dell'evangelica verità. Di quello di Livorno
nò hò havuto fin hora certezza del suo battesimo, solamente mi scrisse, che
dovea esser battezzato nel fine di Maggio; procuro di haver notitia
quanto prima, e nè darò parte à V.R; quale supplico di riverire da
mia parte l'emenentis.o Sig.r Cardinale Antonio, assicurandolo, che mai
mi sono scordato ne sono per scordarmi della sua parsona appresso
il Sig.re nelli miei Sacrificij. Questo emen'.mo stà gravemente infermo,
si dubita grandemente della sua morte quanto prima, mentre parte per
la vecchiaia, e parte per una uscita di corpo, che per molti giorni lo tormenta.
Hora mattina di Sabbato à pena finita l'oratione mi manda à chiamare il S. Vice Rè, il quale stà
nel letto con un poco di febre. V.R. preghi Dio per lui, e tanto più per me, acciò che possa trovar tempo
per far le cose mie più necessarie à maggior servitio, e gloria di Dio, perche certissimamente di

di simili amicitie niente gusto, nè procuro; mà nò sò come potrò mai scusarmi

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