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Molto R.do in X.'to P re
P.C:
Con le lagrime alli occhi di tenerezza scrivo questa à V.R; vedendo la gran misericordia di Dio
ve
rso le sue creature, mi dà occasione di contemplar la gran bontà, e somma carità del mio Sig.re, che mi
fà veder maraviglie, ò per dir meglio prodigij del divino amore né solamente verso quelli, che lo lodano,
mà anche verso l'altri, che lo dispreggiano, come si vedrà nel casoseguente per magior gloria di Dio. fui avvisato nella vigilia della Epifania verso hore 16. d'andar all'hospedaletto, dove era un ostinatis.mo
Turco di Galera moribondo d'anni incirca 36; arrivato, che fui mi pareva d'haver trovato un diavolo incarnato mori-
bondo, il quale oltre delle bestemmie, che diceva senza numero stava burlando della mia venuta à con-
vertirlo, dicendomi frà molte cose: andate andate Padre mio, perche meco perdita di tempo sarà, io voglio mo-
rir nella Fede del mio vero Santo, cioè Mahometto; da vero credete ch'io devo lasciar mai la mia legge nella
quale mi sono nato, e vissuto tanti, e tanti anni? Via via Padre, L'oglio diventerà mai aceto? così io mai lasciarò
la mia legge del S.to Mahometto, più tosto cascarà il cielo sopra la terra, che io mi farò christiano, andate
via à far i fatti vostri, perche meco nulla farete, à tali parole risposi, ben vero figlio mio io nulla posso
fare, mà Dio farà per me, alla fine incominciò à mozzicar le sue mani come un cane rabbiato gridan-
do andate via, meglio per voi; perche si sforzava di saltarmi addosso biasteḿando il nome di Dio delli Santi,
del suo Mahometto e quanto ce per la la desperatione, al quale risposi vedete Io nò mi sono venuto da voi per
altro, che per amor di Dio, e nò pensate che io devo pentirmi da questo hospitale prima di vedervi ò battez-
zato, ò pure morto tirato da i diavoli all'Inferno. insomma dopo tre hore incirca di gran fatiga, che
sudavo quasi sangue nulla potevo fare, all'hora corsi alla gran madre di Dio, cantando le Sacre lettanie
con molti figliuoli, e tre P.P. Cappucini pregandola, che si degnasse d'illuminar questa cieca anima. Finite
le sacre lettanie tornai al medesimo con dirgli così seriamente: Volete farvi christiano? Subito mi rispose
Padre si con tutto il cuore; restai io con tutti i circostanti confuso per la gran subitagna mutatione;
gli tagliai quel ciuffo che haveva in capo, lo feci far atti di contritione di fede per quanto potevo, come
anche si attaccò alli piedi di un crocifisso, che havevo in mano baciandolo con tanto affetto, che faceva
tupir tutti quanti eravamo presenti, invocando i Sacratis.mi nomi di Giesù e Maria, et alla fine presi
una cotta, e stola e lo battezzai dandoli il nome di Francesco: cio fù verso 20 hore se bene campò sino
ad un'hora di notte, nella quale volò à goder l'eterna felicità; La mattina seguente ritornato, che
fui à vederlo morto come mi arrivò la nona, lo trovai in una capella disposto per esser sepellito che pa-
reva nò solmante à me, mà à tutti che lo vedevano, d'esser un Angelo in faccia per la gran bellezza
rimastali in volto, e con gli occhi, che parevano d'uno che dormisse, redendo in una soavità del Paradiso.
Nel ritorno poi del detto hospedaletto nella vigilia dell'Epifania mi sono incontrato per la strada
con un'altro, il quale dopo poche parole si solvette d'abbracciar la nostra S.ta Fede. sia il tutto per
honore, e gloria di Dio. prima di finir l'anno 1664 hà uduto il P. Rettore nostro, che io dia notitia
di tutti i convertiti in questi cinque, ò sei mesi, che stò in questa città ad un P.re per mandarl in
Roma secondo, che si fà per le letter' annui, habbiamo trovato notati nel mio libretto cento, e qual
cheduno di più fra quelli che habbiamo fatto già battezzare, e l'altri catecumeni. e poi da che hà
incominciato l'anno 1665 habbiamo fin hora sei, ò sette, omnia ad maiorem Dei gloriam. Stò pre-
parando per far un battesimo solenne di molti insieme in chiesa nostra di S. Geronimo credo, che
sarà nel giorno di S.Antonio Abbate; prego per tanto V.R; che m'aiuti con i suoi Santi Sacrificij, et ora-
tioni; Riverisco Caramente il nostro P.re Generale, dal quale domando piena beneditione per mezo