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Molto R.dò in X.to P.re
P.C.
Ecco la mia risposta al Turco, che mi hà mandato la lettera arabica per avvertirmi della fede Christiana,
che io per misericordia di Dio professo, voltata insieme con la sua lettera in Italiano, ch'ambedue man-
do à V.R., accioche intenda l'una, e l'altra; procurò egli di saper qual fede stà nell'interno del mio
cuore, io secondo quello, che regna, per gratia del Sig.re in me la hò spiegato, accioche, nó solamente lui
sappia questo tesoro celeste della S.ta fede, che il pietoso Sig.re mise dentro il mio cuore, mà tutto il
mondo, tutto il cielo, et anche tutto l’inferno voglio, che lo sappia per magior gloria del mio sommo
bene Dio; quell’anima cieca, et infelice, che mi mandò la detta lettera, scrisse verso il fine d’essa
certi versi arabici, parlando contra la mia bramata christiana fede, mà io secondo quello, che
Dio mise nella mia mente hò procurato di mandarlo scritto nella mia risposta, come V. R. vedrà
nella copia Italiana, che mando per lei: Piacesse à Dio, che lui intendesse per mezo di quella la verità
ben conosciuta, e la falsità di quella sua maladetta legge diabolica. desidero di sapere se V. R.
hà havuto una sua scritta in italiano, la quale dice, che mandò insieme con l’arabica; E per

Il P. R.re del novitiato di Genova hà voluto, che si prendesse nel suo novitiato la nostra divotione
della Madonna delli fioretti, hoggi l’altro hieri m’invito d’andar alla vigna con i novitij, alli
quali manifestai, et insegnai la detta divotione; e già dà tutti è abbracciata, e sarà cominciata
à praticarsi nella festa della sua Sacra natività.

mezo di chi hà avuto tal lettera, e dove si trova il detto Turco, perche nella sua nó dice da

onde fù mandata, nè io hò conosciuto mai tal persona. circa poi quello che più importa della salute
dell’anime, do nuova à V. R., che dimani giorno della natività della gran madre di Dio, si farà il
battesimo de’Turchi in tre chiese, nella nostra, del colleg’.o, in S. Luca, et in S. Agostino, perche ogn’
uno vuol far tal fonzione nella sua propria Chiesa, et io per contentar tutti do volentieri la
licenza alli miei Turchi catecumeni, che si battezzino in altro luogo, secondo il gusto di chi
procura di haverli; questa volta frà tutte tre chiese, credo che saraño battezzate duodici per-
sone, et il numero di tutti, fin hora habbiamo per gratia del Sig.re cinquanta cinque con-
vertiti; E per che la magior parte di questi Sig.ri di Genova stanno fuori nelle ville, nó hò po-
tuto tirare quanto desidero, mentre li schiavi stanno anche loro fuori con i Padroni; spero
però nella gran bontà di Dio, che in questo inverno haverò da far molto con essi, mentre
procurarò con la gratia di Dio di mandar à mal-hora la setta mohomettana per magior ho-
nore, e gloria di Dio. V. R. mi faccia gratia di procurar per me una benedittione dal nostro
P. Generale, perche per mezo d’essa spero d’haver ogni bene Spirituale, che desidero. Riverisco
caramente il P. ottolini, P. ministro, P. Costanzo, P. Spinola, P. Sesti, P. Goti; Et un saluto parti-
colare al P. Giogli cesare cento fiorini, come anche à tutti i mie fratelli Retorici, e novitij,
con tutti l’altri di cotesta Sacra Casa; Et alle Sante orationi di tutti mi raccomando.
Genova 7. di settembre 1664.
Humilis.o servo, et in degnissimo in X.to figlio
Baldassare Loyola Mandes.
Al P. Domenico Brunacci

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