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Mio cariss. e Rev.do Padre
P.X.
Avrà ricevuto a quest'ora per mezzo
dell'ottimo Signor Nicolino le due Boccette
con entrovi le medicine, cosi pare alcune
lettere ed oposcoli. Al più presto poi
le manderò la veste, la sacca da notte e
un paio di scarpe.
Ora le dò qualche nuova del Sig.
Avv. Del Grande teste passato a vita migliore:
tal nuova me la dia anche alla
Buonissima Signora di casa, chè le piacerà.
Egli dunque fin da qualche mese fa
aveva consegnato ad un suo amico, che io conosco,
lire dodicimila perchè venissero dati
di mano in mano gradatamente a tutti
un circa 1800 scudi. Il resto poi à stato dato
al parroco della sua parrocchia, giusta la
sua volontà, per un pò di bene per l'anima sua.
So poi che la commissione di
carità di Roma, unico istituto legittimo
ora in Roma, non avendosi potuto far altrimenti,
nominerà un deputato e si dividerà