Page:APUG 2800.djvu/651

From GATE
This page has not been proofread


Ogni principio di mese si distribuiranno li santi d'esso mese in ogni camerata, et
ogn'uno s'andarà ad inginocchiare avanti il Prefetto per pigliar il suo santo del
mese quando si sentirà chiamare.
Li filosofi, ò Teologi quando hanno Dispute subito arrivate al collegio entrino in
scuola, e vadino alli luoghi loro che gli saranno assegnati dal Ministro ò altro
superiore, e niuno resti fuori di scuola per qualsivoglia titulo senza licenza
Parimente doppo che li sarà dato il luogo, niuno lo cambi, ne si parti da quelle
sinche siano finite le dispute, nelle quali non si ciarli ma si stia attentamente
L'istesso s'intinda quando si va in salone o qualche scuola per sentir l’oratione
ò l’altre ricitamenti e niuno resti fuori di scuola se si facci immodestie mentre
si recita.
Niuna Camerata mai si fermarà à vedere giocare fuori del seminario in luoghi
pubblici ne privati di qualsivoglia sorte di giochi. E questa prohibitione
si deve fare à qualsivoglia seminarista ch'andarà fuori con servitori
overo quando andarà à casa de suoi Parenti, ò per qualche negotio.
Li chierici quando vanno à cantare il Vespro al Giesù andaranno per la strada
dritta, e più breve entrando dalla Porteria senz'entrar in chiesa. Ascenderanno
tutti al choro senza restar à basso alcuno senza licenza. Osservarà ciascuno
il silentio non si moverà dal luogo assignatoli. Quando bisognerà
cantare tutti cantino
Non portino li chierici la soprana? aperta ne la rivoltino, ò alzino indecentemente
ma la lascino calare abbasso eccetto quando s'alzasse per il fango il che
si deve fare con decenza.
Non portino colare inamidati ne fetuccie di seta alle scarpe nelle calzette di
colore, ne di sotto restino vanamente con vesti di colore, over di seta
In seminario sempre si porti la berretta quadra etiam d'Inverno particolarmente
in Refettorio, sala, alle dispute, e ripetitioni. Il capello si porti solamente
fuori di casa
Se à quest'Avisi sarà necessario aggiunger altri s'aggiunghino, e non s’aspetti d'avisare
nelli due tempi dell’anno soliti ma si facci secondo il bisogno, e poi si replichino