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e gli domando se tutto va bene. "Si, noi siamo pronti, credo che stasera potremo partire" - ma niente altro. Non ho pensato a domandargli se è contento che reciti anche questa volta la preghiera dei viaggianti. [1]
Cerco perciò di vederlo ancora prima di andare a pranzo. Lo vedo infatti mentre esce dalla cabina e glielo domando. "Si Volentieri" - "Anzi ho ricevuto proprio adesso un telegramma, voglio farglielo vedere - venga" - e rientra nella sua cabina. Trova il telegramma e me lo mostra. "E' mia moglie che mi dice "Cerca di piantare la Croce più tardi possibile" - "io non so se la potrò piantare in questo viaggio, non so ancora dove andrò - probabilmente andrò verso la Groenlandia, ma poi al ritorno passerei per il Polo. Allora vorrei piantare la Croce" -
- "Ah! io avrei preparato una funzioncina per la posa della Croce" - "Benissimo! ma non si può fare lo stesso? Io ho bisogno di molto materiale, e poi devo portare il Prof. Behounek per l'impegno che ne ho preso: ma si può combinare qualche cosa" - "Bisognerebbe anche telegrafare al S. Padre quando si pianta la Croce" -

-"Si lo faccia, io telegraferò a Lei quando la pianto". - "Allora combiniamo. Bisognerebbe che Lei mi avvisasse quando comincia la operazione. Allora io da qui

  1. Non è ben chiaro dal contesto se trattasi di una "Preghiera dei viaggianti" apposita, oppure la già menzionata in precedenza "Preghiera del marinaio".