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 Tromso
 26 Aprile a bordo
 27 Venerdì S.Pietro Canisio. Nel pomeriggio scendo a terra cerco la Chiesa
    cattolica e trovo che il parroco è già stato avvisato del mio arrivo. Acquisto 
    da lui cinque bottiglie di vino per la Messa. Si parla tedesco e francese.
    Mi domanda se a bordo sono tutti cattolici. Certamente, e nei
    giorni di festa dico la S. Messa per tutto l'equipaggio. A Tromso
    non abbiamo che cinquanta cattolici!
    Sul conto della spedizione polare sembra scherzare.
             I ragazzi si divertono con piccole slitte che hanno un
 DISEGNO     sedile in legno; uno la spinge e quando ha preso
             velocità chi la spinge appoggia il piede sulle code di
             ferro e scivola con l'altro.
 28 Sabato a bordo - Si carica carbone su tutta la nave.
 29 Domenica. Preparativi di partenza. Alle 11 celebro la S. Messa nel locale
              marinai, perchè a poppa si carica carbone.
              Alle 15.1/4 si parte.
              In cinque ore circa usciamo in mare aperto.
              La regione si mantiene sempre nello stesso aspetto; montagne rocciose
              coperte di neve che finiscono sul mare con una brevissima
              falda. Qualche rara casa qua e la su qualche falda - Sempre in
              legno a un sol piano rialzato, o al più due piani compreso il pian
              terreno. Poco terreno coltivabile intorno alla casa, coperto di neve per
              la maggior parte dell'anno. Strade non se ne vedono. Non vi sono
              altre comunicazioni che per barca sui fiordi. Le barche a vela sono
              tutte fornite altresì di un motore.
              Le città, o paesi hanno un aspetto poco diverso dalle piccole città
              olandesi. Bei negozi, case a due piani, sempre di legno, salvo poche
              eccezioni per edifici pubblici. Il "duomo" di Tromso, così sembra lo
              chiamino "Tromso's dom" è un elegante edificio in legno, di una