Agos. Io tradito, et io nemico infame? Io machinar la morte al Rege, à Evandro? Il più fido guerrier, et honorato che havesti mai à Rege al padre, al figlio, la morte e la ruina al Regno hà machinato? Queste son le vittorie, et i trionfi? li sconfitti guerrieri, e i Regi uccisi? la libertà, ch'io tante volte al Regno diedi esponendo la mia morte vita à morte? e questi son l'honori? son queste l'accoglienze? che per il sangue sparso al tuo fedel ò Rege ingrato? chiamarlo traditor, chiamarlo infame, spogliarlo d'ogni honore, vestirlo di vergogna, è darli morte? se togliermi la vita, desio ti punse il core che ti mancava forse crudele e sconoscente di farla in altro modo? la macchia, ohime, la macchia che rinfacciasti al Duce fù di mente perversa invention malvaggia fù di barbaro core pensier pur troppo , lo sà l'Angioli e Dio che mai per questa mente passò un'ombra sola