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Molto R. P. in Chr.o
P. C. Sono stato assai sollecito per la salute di V.a R.a, della quale mi faceva du-
bitare il suo longo silentio. Finalmente la desideratissima delle 5. di Mag-
gio mi hà liberato della sollecitudine. Ringratio molto a V.a R.a per li
6. Scudi offertimi di nuovo per li miei studij. Procurerò di essere gra-
to. L’altro dinaro conservarò per pagare la vettura delli libri che
promette mandarmi. O quanto l’aspetto! principalmente l’Itinerarij.
Sarò fedelissimo à V.a R.a, e non la difraudarò di un quadrino.
La mia Mechanica è finita, et hà 66 1⁄2 fògli, ciò è quasi tre Alfabeti.
Adesso si stampa dà due stampatori la I. e II. parte della Magia, e dell’
una e dell’altra è finito quasi un Alfabeto. La I. parte haverà almeno
70. fogli, la II., 50. Le figure son tutte intagliate in rame, e bone. Adesso
scrivo la terza parte della Magia, mà per molte occupationi, che scrive
al R. P. Assistente, non posso passare avanti: farò quanto potrò.
Ho ricevuto la lettera del P. Stansel. Non li scrivo, perche forse l'è partito.
Se vi è ancora costi, V.a R.a me lo saluti, e li ringratij per la figura del moto
perpetuo. Scriverò à quel signore in Ferrara, per havere il discorso sopra
detto moto, e metterò il mio giuditio nella Magia Mechanica, ò
nella Hydrotechnica. Pochi giorni sono, che hò havuto in publico una dimostratione di Impossibilitate motus perpetui artificialis.
Prego V.a R.a quanto posso, e per l’amore che mi porta, et propter com-
munia studia, che m’impetri dal R. P. Assistente, che mi mandi la
Galeria di V.a R.a descritta dal P. Stansel, ò almeno le cose più principa-
li, per poterle inserire nelle mia Magia, se non si permette che
si stampi separatamente. Lo farò in maniera, che nissuno s’offen-
da. V.a R.a di gratia lo facci efficacemente, e non mi manchi in questo.
Si potrebbono mandare alcuni fogli in diverse lettere. Non mancarà
modo a V.a R.a et al R. P. Assistente. Hò scritto à diversi Letterati nostri
e secolari, per qualche cosa che servisse ad arrichire li miei scritti, mà
da nissuno posso impetrare qualche cosa, se non del Sig.re Harstorffer.
V.a R.a è risalutata da tutti li salutati, fuor del P. Biber G. m. il qua-
le è morto già molti mesi sono. Adesso si stampa il Corso di fi-
losofia del P. Cornaeo. Sarà, come spero, conforme al gusto del R. P.
Assistente, ciò è: breve, chiaro, mètodico, e sodo. Alli santi sacrificij
di V.a R.a mi racommando.
Herbipoli 16. di Giugno 1657.
Di V.a R.a
Servo nel Sig.e
Gaspare Schott