Page:AKC 1648 08 08 568-207.pdf/1

From GATE
Revision as of 11:35, 19 January 2017 by Aristofane16 (talk | contribs)
This page does not need to be proofread


Mio <abbr>caris</abbr>. '"`UNIQ--unclear-00000001-QINU`"' '"`UNIQ--unclear-00000003-QINU`"'
Così havessi potuto darvi un abraccio come ho dato
un baccio alla vostra letta. Verme: era piena
di tanti cuori quante parole erudite et affetuose
tra queste delitie tibar mi sono state il Sole e
fauonio che mi ha e l'apolline che mi ha
addotrinato. Havete fatto un opera di carità p.che
hauete ristorato un un povero bandito dalla legia di
Roma veramente haurei roma in se la vra
conner:e non mi mancasse; ma talvolta ancora la
lontanza che genera desiderio, qual esser che
voi à ricordarmi d'un forastiero tra queste foreste e
me ad riuerire le delicatezze Urbanell e l'eloqu
enza d'oro del vostro dire veramente homano
del resto io non ammetto p. caso disperato la vostra
partenza di Roma p.