APUG 1060 I 137bis r-v

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1

Gloria sia al solo Dio e salute con la pace ai suoi servi, che s'eletto, e pacifico Amen.
E dopo questo la Leniva alla feconda volontà che palesò la Luce della verità cioè a chi spiego ohi
il CoranoCite error: Closing </ref> missing for <ref> tag che Dio volle che il di lui Padre sia nel Paradiso, Amen. Dopo questo o fratello noi abbiamo letto la vostra lettera e abbiamo inteso il contenuto dal vostro parlare e ci parve difficile ciò che trovato abbiamo in essa, ciò che voi avete fatto[1]: ma secondo il proverbio volgare non predestinare chi tu amasti, perché Iddio ha predestinato chi volle: noi abbiamo fatto di voi testimonio come abbiamo saputo e di voi non abbiamo detto se non bene, e Dio di questo ne sia il testimonio. Sia perché ultimo la pace a chi segue la verità[2]. Vi Saluta Alhagi Mahometto Africano Chin, cosi anche vi saluta il nostro Signore Alhagi Mahometto figlio di Mahometto Algihid Altthawiu[3] e tutti l’altri vostri conoscenti Africani che stanno qui.
Vi rappresentava una lettera dei cristiani con ciò che vi si trova Scritto in Suoi[4] e noi vi abbiamo scritto in arabo; e vi basti ciò che da voi è stato fatto[5] dalle dimostrazioni e declarazioni insolubili e dei discorsi numerosi, e voi questo sapete.

2

V’ha scritto questa il Meschino che spera la misericordia di Dio e il perdono, il Servo meschino Alhagi Maometto Balghit figlio del Principe Maometto Abdrawi da Alhawieh[6] di Shamakroth: dalla stirpe del mio Signore Maometto Habramo, data sul mezzo del Divino Mese gloriosissimo proibitivo delli proibitivi primo dei mesi, del 1572, anno dei gandij, cui pace
di e Notte.
Vi torno o mio fratello domandare per il grand Iddio e per la verità che tu tieni, che tu voglia risponderci, col vostro carattere benedetto e farci consapevoli del tuo stare, e qual sia la vostra verità, in segreto, se veramente voi sete convertiti a quella fede amara e avete abbandonato la vera ved, o no, e che cosa fate, se ciò fatto avete a uff'"`UNIQ--ref-00000015-QINU`"' ma la vostra Anima, preghiamo il grand Iddio che vi renda il contraccambio, o se pure altrimenti, non forza non potenza se non in Dio grande Massimo[8]. E noi o fratello vi conosciamo, conosciamo li vostri parenti, e anche la vostra prosapia e quali voi sete e di voi non abbiamo detto se non ogni bene: è non ci afflisse tanto il nostro gran caso[9], quanto il vostro fatto: questo non possiamo credere perché altri fanno questo fuor di voi, né meno di voi dissi può questo;
La risposta, si la risposta ti abbiamo chiesto, per l’adorabile che ti adori dacci la risposta. Vale.
</unclear></unclear>I questo.[10]
Mirabile! Fra Cristiani di Cristo | o se i versi io mai saputo avesti,
Quando di Dio Suo Padre fu detto, | se nel tempo di Croce ove era il Padre suo?
Perciò di Dio figlio è acclamato | Fu già distante, oppure gli vede?
Indi dopo l’error s’adora. | Oppure diran esser lui vinto?
Più mirabile di questo è detto stato, | Ribellato hann da Dio in tutto
quando crocifisso vien predicato | Libero sì esso dal lor pensiero.
e Salvi Iddio chi seguitar vuole la direzione[11]

Text notes

  1. cioè farsi Cristiano
  2. cioè legge di Maometto cioè chi per lo passato è stato a visitare il Sepolcro di Maometto. Che vuol dire il Pellegrino.
  3. Cognome
  4. cioè nel carattere dei Cristiani
  5. cioè i libri che lui avanti la sua conversione aveva composto
  6. una provincia di Tripoli di Luria cosi detta.
  7. ciò senza ragione
  8. Confessione ammirativa dei Turchi, in buona o mala parte.
  9. Cioè cascare schiavo
  10. Versi arabi fatti contro i Cristiani.
  11. cioè la fede data da Maometto