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^ Murano,5 sept.1620. borace Quarant'otto � Bellarmin.
4783
/ Ill/mo et R/mo Sig/r padrone mio col/mo
Ritrovandomi in Roma alcuni anni sono, et havendomi Dio fatto
gratta di trattare con V.S.Ill/ma et R/ma d'alcuni punti della Pas
sione di Nostro Signore, mi ricorda ch'ella mi disse che le pene et
^fbpprobrii che la Maest� sua pat� la notte, furono in casa di Oayfa,
sommo Pontefice, et che quelle parole scritte in Sa^ Giovanni: Duxe-
runt eum ad Annam primum, et l'altre: Et misit eum Annas ligatum ad
Cayfam, non inferivano che in casa di Anna havesse patito, poich� S.
Matteo dice chiaramente che questo successe in casa di Oayfa, et co-
si credo et ho per fermo che fusse, se ben la bon.mem.del Cardinal
Baronie ne'suoi Annali et il Vescovo Superbenedetti di Venosa in
certa sua opera, stampata pochi di sono in Venetia, et Mons'r Patri
arca nel suo volume della Passione tengono che in casa d'Anna fusse
il suo partire, cosa che mi par'contraria al testo degl'Evangelisti.
^^rsupplico dunque humilmente V.S.Ill/ma et R/ma � dechiarare questo
punto, del quale ho discorso con Mons/r Patriarca di Venetia, et mi
pare che le mie ragioni superano le sue, fondate sopra il sapientis
simo suo parere.
Se V.S.Ill/ma ha ricuperata la sanit�, mi far� gratia di farmelo
^^7 sapere per poterne render'gratie � S.D.M/t� alla quale non manco di
porgere assidui preghi per la sua salute, et per fine io li bacio
humilissimamente le mani. Di Murano li 5 di Settembre 1620.
Di V.S.Ill/ma et R/ma
Humilissimo et devotissimo Servitore
Horatio Quarant'otto
^^^(Minute de r�ponse) Si risponda che la sua opinione quanto a quel luo
go dell'evangelio,mi pare verissima. Ho riceuto la sanit�,quanto alla
malattia cominciata l'inverno passato; ma la malattia della vechiaia
va sempre crescendo, poich� entrar� alli 4 d'ottobre in settanta nove
Adr: All'Ill/mo et R/mo Sig/r p'ron mio Col/mo II Card.
anni.
� Roma (cach)
Arch.^at.Gessiti 17 fol.115=116. Orig. Minute autogr.