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sospettato che ci potessero ancora essere tanti e così grandi paesi fuori dal Regno di Mezzo. L'Intendente delle Regioni Occidentali delle due provincie Kwangtung e Kwangsi o Limisitao 嶺西道 [1] della città, Uamppan [Wang P' an] 王泮 [2], l'amico e il mecenate dei Padri, pregò il Ricci di tradurlo subito in cinese. Questi dovette far valere la sua ancora più che modesta abilità di maneggiare il pennello per un lavoro di questa sorte, poiché non aveva studiato il cinese che da un anno e mezzo. Ma il mandarino gli fece coraggio e gli dette per aiutarlo l'Incaricato degli Stranieri 司賓 [3], già amico del Ricci. Questi, servendosi delle carte e dei libri portati dall'Italia, dal Portogallo, o dall'India, e degli appunti da lui presi durante il viaggio da

  1. Abbreviazione di [梅] 嶺 [南] 西道 "Intendente delle Regioni Occidentali del paese al sud del [Monte] Meiling", dove 梅嶺南, "il paese al sud del [Monte] Meiling", non è altro che il Kwangtung e il Kwangsi.
  2. Questo simpaticissimo mandarino, chiamato dal Ricci "Guanpon", che fin dal principio si mostrò l'amico intimo e sincero dei missionari, aveva per cognome Uam [Wang] 王, per cognome Ppan [P' an] 泮 e per agnome [Tsung-lu] 宗魯. Era egli nato da umili genitori in Shanyin 山陰 , presso Shaohing 紹興 , nel Chekiang. Diventato dottore nel 1574, sei anni dopo, nel 1580 era nominato Prefetto 知府 di Sciaochin, carica che ritenne fino al 1584, quando fu promosso all'ufficio di Intendente delle Regioni Occidentali 嶺西道 del Kwangtung e Kwangsi, e Vice Giudice Provinciale 按察司副使 , con sede a Sciaochin. Gli Annali locali lodano molto la sua bontà per il popolo, l'affabilità condiscendente che lo rendeva caro a tutti, la sua compassione per i poveri che continuamente accorrevano al suo palazzo, nonché la fermezza e la imparzialità nell'amministrazione, la valentia letteraria, poetica e calligrafica. Nel 1588 egli fu nominato Assistente del Governatore Provinciale 參政 del Hukwang, con gran dispiacere di tutti i suoi antichi sudditi, i quali, non necessariamente per divinizzarlo, ma come si usa fare in Europa con la statue civili (CC., 1936, III, p. 190), vollero almeno innalzargli delle pagode in segno di gratitudine. Cfr. Annali di Shiuhing 光緒肇府志 , c. 16, ff 39b-40a ; c. 12, f. 8a.
  3. Vedi la Prefazione del Ricci nelle Tavole XVII-XVIII, lin. 6-7.