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Si risponda, che quel libro fu presentato alla congregatione dell'Indice, come stampato senza l'approbatione del Prelato Regolare, come comanda espressamente il concilio di Trento; et il P.Generale che venne à parlare à me, disse che quel libro era stampato non solo senza la sua approbatione, ma ancora contra la sua voluntà, et però domandava si sospendesse. La congregatione giudicando esser domanda giusta, disse, che io ne parlasse à N.S. à favore del P. Generale. Io riferii il tutto à sua S.tà la quale approvò il parere della congregatione, et aggionse, che nel decreto della sospensione si mettesse la causa, per esser stampato senza la licenza del Prelato regolare conforme alla regala del concilio di Trento, et che la suspensione durasse solo, finchè si ottenesse la licenza, ò approbatione del P. Generale; et così si fece. Onde pare, che la reputazione non sia tocca, ma solo la negligenza del P. D.o Marcello in procurare la licenza necessaria, poichè il libro usciva col nome suo come autore. Se V.S. E.ma havesse taciuto il nome del Padre, ma havesse detto, che era opera di un'huomo dotto, et l'havesse fatta stampare, come da se giudicata utile, non credo che si saria sospesa. A me dispiace grandemente il disgusto che lei ha preso, ma hora non ci veggo rimedio, se non procurar la suddetta licenza.