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Ill.mo Signore mio. E vero, che mi fu fatto sapere da piu persone, che il Dottor Morandi voleva la Curata di Ogni Santi, non per tenerla, ma per renuntiarla a grossa pensione, et anco è vero, che io m'inclinavo à crederlo, parendomi duro che un par suo volesse lasciare la stanza di Napoli per la stanza di Capua, et molto piu duro, che volesse lasciare una servitù così nobile et honorata, dalla quale poteva sperare molto maggior cose, per diventar Curato d'una parrochia di Capua. Ma perche V.S. Ill.ma mi afferma il contrario, et mi da cosi buona informatione della dottrina, et virtù di cotesto suggetto, io credo piu à lei, che à tutti gl'altri, et amarò, et honorarò il Dottor Morandi per l'avenire in quel grado, che da lei mi vien'accennato; et se potrò fargli servitio, mi troverà pronto.
Quanto al benefitio, io ho legate le mani dal sacro concilio di Trento, et però lascierò che il Sig.re Provicario, che hora tiene il luogo dell'Ordinario, nomini quello, che doppo il Dottor Morandi è il piu meritevole, et piu atto per la cura, fra quelli, che nel concorso furono approvati per idonei. Del resto, io mi confesso molto obligato alla cortese lettera di V.S. Ill.ma ne altro potevo aspettare dalla benignità sua, etc.