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Molto Ill.re et R.mo Signore come fratello.
In segno del disederio, che V.S.R.ma tiene di vedermi ogni bene, ricevo l'annuntio di buone feste, che m'ha mandato, et come riprego à Lei per tutti i tempi felicità, cosi la ringratio di questa amorevole dimostratione, et me gl'offero con tutto l'animo e racc.do.
Di Roma il di 30 di decembre 1620.
Di V.S. molto illustre et Rev.ma
come fratello aff.mo
Il card. Bellarmino
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in tergo:
All'molto Illustre et R.mo Signore come fratello Monsignor Vescovo di Ripa.