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Al Signor Card. Bellarmino
(p.97) la somma divotione dell'animo mio verso la persona di V. Sig. Illustrissima, si come non può ricevere aumento, così non può havere testimonio piu certo, che il Sig. Commendatore Don Ruberto suo dignissimo Nipote, e cortesissimo debitore di questa lettera il quale spero che altrettanto sarà per rappresentare l'humilissima servitù mia, quanto egli si è mostrato in questa Corte un vivo ritratto delle singolari qualità sue. La supplico perciò ad honorarmi dei suoi comandamenti, e a fare in modo che io a riceverli goda fortuna (p.98) pari all'ardore che ho in desiderarli, e a V.S. Illustrissima fo humilissima riverenza. Torino
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Al Signor Card. Bellarmino
Buone Feste
(p.159) Io non vorrei, che con la morte dell'anno cadente, che è gia vicina, morisse insieme la memoria della mia (p.160) devotione della buona grazia Di V.S. Illustrissima, che però vengo a ritrovarla col pregare a' i vecchi meriti della sua persona in queste Sante Feste di Natale nuove felicità. Degnisi di accoglier questo offitio con la solita sua humanità, e d'aggiunger al titolo che io godo di suo humilissimo servitore, il fregio dei suoi comandamenti affinchè con l'aumento della prosperità di chi comanda cresca la gen. di chi scrive. E a V.S. illustrissima bacio la veste.