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Ill.mo et Rev.mo Sig.re padrone mio colendissimo.
Dalla lettera di V.S. Ill.ma data sotto li 3 del corrente hò veduto come haveva ricevuto le scritture mandatele intorno à quelli Santi, de quali si sono formate le lettioni per doverne far l'offitio, e che nella prima congregatione m'havrebbe fatta gratia di trattarne con procurare à me et à tutti questi popoli quella sodisfattione molto desiderata, per la divotione che à detti Santi si porta. E per quel che tocca à quello ch'ella hà osservato, e in prima intorno à S. Hugone, deve sapere che questo santo qui in grandissima veneratione, hà confraternite numerosissime, vengono le processioni da luoghi lontani, et detto corpo ò gran parte di esso con la testa si conserva in una chiesa antichissi ma di S.Giovanni, la quale è parochiale et ancora commenda della religione di Malta antichissima, la quale adesso è posseduta dal Sig.r Commendatore Orsino fratello del Sig.r Cardinale; et chi trattasse di cavare à detto santo questa divotione e veneratione nella quale è, metterebbe questa città tutta sottosopra. Quanto poi à quelli, delli quali non si mette il tempo nel quale vissero, questo succede perchè, essendo questa città stata saccheggiata et abruciate le scritture antiche, non si trova certa memoria nè preciso tempo di questi Santi, come di molt'altre cose antiche; ma essendosene antichissimamente fatto l'offitio in questa chiesa et trovandosene le lettioni in breviarii antichissimi assai lunghe, delle quali si sono cavate queste che adesso si son mandate, si può et deve piamente credere che detti santi vivessero innanzi à papa Alessandro III. Circa poi à quelli, che, essendo molto anti chi, non hanno scrittori se non moderni, si deve attribuire all' istesse disgrafie che hà passate questa città di abruciamenti di scritture, e si deve credere che li moderni habbiano cavato dalli antichi l'historie loro.
Supplico V.S. Ill.ma à considerare, insieme con cotesti Ill.mi
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